Il sindaco è di solito elettivo: secondo la forma di governo adottata, può essere eletto direttamente dal corpo elettorale locale oppure dall'organo collegiale rappresentativo dell'ente, a sua volta eletto dal corpo elettorale (per lo più denominato Consiglio Comunale o Municipale).
La prima soluzione è adottata, per esempio, in Italia, vari paesi dell'America latina, Germania (escluse le città-stato), Grecia, Nuova Zelanda, Brasile e Giappone, nonché in parte delle amministrazioni municipali statunitensi e australiane; la seconda in Francia, Spagna e nella maggior parte delle amministrazioni municipali britanniche (ma il Sindaco di Londra è eletto direttamente dal corpo elettorale).
In taluni ordinamenti il sindaco è di nomina governativa: questo accade soprattutto nei sistemi non democratici (si pensi al podestà italiano in epoca fascista) ma anche in alcune democrazie (ad esempio, nei Paesi Bassi, dove peraltro sono state avanzate proposte per rendere elettiva la carica, e in Belgio).
La durata del mandato varia per lo più dai quattro ai sei anni, ma in Gran Bretagna è di un solo anno (eccettuati i casi di elezione popolare diretta); in alcuni paesi, ad esempio in Belgio, è a tempo indeterminato. In ogni caso, laddove è adottata una forma di governo di tipo parlamentare, il sindaco si deve dimettere nel caso perda la fiducia dell'organo collegiale rappresentativo (ad esempio, con l'approvazione di una mozione di sfiducia). In Giappone può essere revocato prima della scadenza del mandato con voto popolare.
Le sue funzioni
Le attribuzioni del sindaco variano notevolmente da un ordinamento all'altro: può essere posto al vertice dell'amministrazione dell'ente, con un ruolo paragonabile a quello del capo del governo a livello nazionale, oppure avere funzioni eminentemente cerimoniali e protocollari (come avviene nelle città statunitensi che hanno un city manager).
In certi ordinamenti il sindaco presiede il consiglio comunale o l'organo corrispondente, in altri ne è membro ma non lo presiede, in altri ancora non ne fa parte. Presiede, inoltre, l'organo collegiale esecutivo dove esiste (ad esempio: la giunta comunale in Italia, il collegio del borgomastro e degli scabini in Belgio e Lussemburgo, il municipio nel Canton Ticino, la câmara municipal in Portogallo) e può anche avere il potere di nominarne i membri (come in Italia; altrimenti sono eletti dal consiglio comunale od organo corrispondente, come in Belgio e Lussemburgo, oppure direttamente dal popolo, come in Portogallo e nel Canton Ticino)..